Fare il barman, per molti studenti americani
non è solo un modo per guadagnare un po’ di soldi durante il periodo
universitario, ma anche quello per entrare e mettersi in vista, in alcuni
ambienti interessanti, ad esempio quello del cinema. Così nel passato di
diversi attori americani famosi, c’è un bar, spesso alla moda, dove, quando
ancora nessuno li conosceva, passavano le loro serate a miscelare, shakerare inventare cocktail,
facendo giochi di prestigio con olive e cubetti di ghiaccio, liquori e frutta e
a fare conoscenza, a scambiarsi confidenze con scrittori, attori, produttori, a
Los Angeles, in un locale di Hollywood, o a Manhattan.
Per Bruce
Willis un bar fu il trampolino della propria carriera. Infatti mentre studiava
recitazione, Willis lavorava come barman acrobatico al Café Central a
Manhattan, poi dopo varie vicende, si spostò al Kamikaze Club di NY, dove
conobbe l’attrice Linda Fiorentino. I due presero un appartamento insieme e
dopo tutto andò “liscio” e arrivò il successo.
Eric
Bana negli anni ’90 lavorò come barman al Melbourne’s
Castle Hotel, in Canada. Un modo per studiare gli avventori e per “abituarsi a rappresentare in pubblico” e
perché no, per guadagnarsi da vivere .
Steve
Buscemi, lo potete vedere nei panni di un barista
beatnik nel film “Mr.Hula Hop”, ma pare che avesse fatto pratica quando era
ancora uno sconosciuto e aveva bisogno di sbarcare il lunario.
Tom
Cruise invece è diventato una barman per esigenze di
copione infatti è il protagonista di “Cocktail”, film del 1988, dove interpreta
il barman acrobatico di un locale trendy di Manhattan che diventa famoso grazie
alla ricetta di un cocktail creato da lui stesso.
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