lunedì 31 dicembre 2012

Feste e bollicine

A proposito di Champagne e Spumanti

Lo champagne (e lo spumante), va servito freddo, a 10-12 C, ma c’è chi lo preferisce più freddo (6 C), o quasi ghiacciato, ma così facendo si rischia di coprirne il profumo e le sfumature del gusto delicato. In caso, ricordate che il freddo non riesce comunque a mascherare uno champagne mediocre…. 
Mettete lo champagne (e lo spumante) in fresco il giorno prima di aprirlo, o almeno dodici ore prima (per essere sicuri di non dimenticarvene). Tenete a portata di mano un secchiello  o (se la scelta del party di fine anno è caduta su di voi!), una provvidenziale zuppiera con acqua fredda e cubetti di ghiaccio, per le “bollicine-regalo-dell’ultimo-minuto”, ma resistete all’idea d’infilare la bottiglia nel congelatore. Uno champagne, o uno spumante metodo classico, è un prodotto sensibile che va rispettato e le temperature troppo basse del congelatore sono un attentato al suo gusto fine e delicato.
Se volete organizzare una cena a base di champagne, potete rimanere sullo stesso vino scegliendo un blanc de blancs. Oppure se amate un particolare champagne, studiatene le caratteristiche e componete il menù di conseguenza, scegliendo quei piatti che meglio si attagliano alla sua struttura aromatica.
Se siete in cerca di qualche indicazione, c’è chi consiglia uno champagne con una dominante di pinot nero, con pernici e fagiano; mentre il blanc de blancs, sarebbe particolarmente adatto a pesce, aragosta, astice, o carne bianca. Altri invece insistono sul fatto che essendo lo champagne, un vino speciale, simbolo di gioia e di allegria, si accorda con tutto ciò che compone la festa.
Volete assolutamente festeggiare con uno champagne e non sapete se scegliere un sec, oppure un brut, o un demi-sec? In linea di massima i sec e i demi-sec sono i più adatti per il dessert, mentre il brut è perfetto come aperitivo, o per pasteggiare.
Coppa, o flute per apprezzare al meglio lo champagne, (o lo spumante)? Nei film degli anni ’50 lo champagne era rigorosamente servito nelle coppe, ma ormai da anni gl’intenditori preferiscono i flute, e ricordate di tenere le dita lontane dal calice per evitare di scaldare il prezioso elisir. Quindi allenatevi a tenere il flute dal piede, o al massimo dal gambo.


Voglia di Rosè

Quest’anno tra gli champagne e gli spumanti più richiesti ci sono i rosé, che, come dicono i francesi “...fanno tremare gli esperti e brillare gli occhi delle donne”, e visto che veniamo indicate come le principali estimatrici di questo tipo champagne, ecco quelli che preferiamo noi del blog:

 “Veuve Clicquot rosé” – il primo rosé champenois, un vino complesso dal gusto fruttato dove il lampone, la ciliegia, la fragola di bosco sono le sfumature dominanti. Perfetto per l’aperitivo, ma anche per il resto della serata.  
“Dom Perignon rosé 2000” - uno dei migliori rosé della Champagne, una sorta di capolavoro della maison Moet, però dal prezzo decisamente molto elevato..

Tra gli spumanti italiani:
“Berlucchi Cuvée Imperiale Max Rosè” Metodo Classico - colore rosa tenue, profumo fruttato, dove dominano i frutti di bosco. Gusto morbido e dal perlage persistente. Vino molto versatile, può essere servito come aperitivo, e si abbina in modo perfetto a diverse pietanze tra cui i crostacei e i dolci alla frutta.
 
“Ferrari Brut Rosè “ Metodo Classico -  colore rosa antico brillante. Dalla fresca fragranza di fiori di biancospino, ribes e fragoline di bosco, gusto asciutto, elegante con delicato fondo di mandorla dolce. Anche questo può essere servito come aperitivo oppure accompagnare diverse pietanze. 

Se la scelta di uno champagne o di uno spumante può essere una scelta difficile, quella di un rosè lo può essere ancora di più. Rinunciate al rosè se non siete sicuri della sua qualità. E comunque se avete dei dubbi entrate in un’enoteca e fatevi consigliare. Attualmente si possono trovare spumanti italiani di ottima qualità, a prezzi molto abbordabili in qualsiasi enoteca di buon livello.  


Per rimanere rigorosamente in tema, eccovi qualche cocktail a base di champagne (o di spumante), magari  per un fine anno in tete à tete, oppure per iniziare  una cena tra amici.    

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